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Mostra Mater(i)a P(i)etra

  • di
Quando:
20 Gennaio 2019@09:00–17 Marzo 2019@18:00
2019-01-20T09:00:00+01:00
2019-03-17T18:00:00+01:00
Dove:
Matera
Palazzo Lanfranchi
Piazzetta Pascoli
75100 Matera

Come due sacre divinità femminili, Petra e Matera sono luoghi che condividono la stessa anima e le cui radici affondano nella pietra e nella materia in cui si sfiorano. Già gemellate Unesco, le due città con le rispettive civiltà rupestri sono il pretesto per “addentrarsi” in due territori, Basilicata e Giordania, e scoprirne così le bellezze e le peculiarità del must paesaggistico e artistico.

Su questo invito, dalla Basilicata alla Giordania, nasce il progetto fotografico MATER(i)A P(i)ETRA a firma del fotografo, regista e scrittore Carlos Solito. L’idea è quella di raccontare due luoghi tanto simili e differenti attraverso scatti e uno spot promozionale che ne immortalino la reciproca essenza, esaltandone i silenzi, la pace e l’antico sapore che rendono uniche queste due antiche sorelle di pietra.

Gli scatti fotografici (in totale 60, equamente suddivisi tra Giordania e Basilicata), e allo stesso modo lo spot, intendono mostrare quest’anima comune, attraverso i luoghi, le atmosfere e le persone che vi abitano. Trenta coppie di soggetti di ogni genere ed età saranno posti di fronte all’obiettivo per dar forma a un racconto per immagini dal forte potenziale visivo, narrativo e concettuale. Un itinerario ideale che, partendo da Matera arriva a Petra incrociando spazi di geografia, urbe, uomo. Dalla Città dei Sassi all’antica Città dei Nabatei, un racconto per immagini attraverso il filo conduttore della pietra interpretata, oltre lo sguardo, nelle sue molteplici espressioni naturalistiche, storiche, umane. Le foto proporranno un percorso che in una varietà stupefacente di ambienti e paesaggi, dove natura e storia s’intrecciano con esiti senza uguali, esplora le suggestioni dei luoghi con un coinvolgimento sensoriale in grado di far percepire anche suoni, sibili, voci e profumi.

Stupore ed emozione saranno condensati in ogni fotografia rimandando al lirismo e alla solennità delle due Città della Pietra e dei territori che le contengono, pieni d’incanto e sacralità, con chiaroscuri che invitano l’abbandono alla bellezza, prorompente, sacra da vedere, sicura di piacere.